di Sebastiano A. Patanè-Ferro

martedì 2 giugno 2015

Silvia Calzolari



la tua poesia è ricerca, e non solo nelle significanze e nella costruzione, ma anche e soprattutto nel linguaggio.
La prima cosa che colpisce l’occhio del lettore, è l’utilizzo massiccio (ma piacevolissimo) della crasi, per cui ti chiedo:


Come nasce l’idea dell’uso della crasi, come si evolve nel tempo e verso dove tende a completarsi questo progetto di contrazione della parola?

La poesia è uno stato mentale, esplosione d'anima a cui non si può opporre resistenza. La mia scelta di una poetica ermetica ed essenziale è riflesso di stati d'animo e di immagini interiori ed intime. La crasi mi è apparsa come illuminazione per donare musicalità alle strofe e per dare continuità e spessore vivo alle parole.
La poetica evolve con il nostro evolvere. Mutamenti dell'esistenza si riflettono nei versi che seguono un loro percorso aperto e sperimentale. Spogliando e contraendo la parola tento di donare emozioni immediate libere da orpelli, in fotogrammi musicali ed emozionali.
L'anima nuda cerca di allontanarsi da imposizioni e conformismi per librarsi libera. L'occhio scruta il sentire interiore e esteriore esaltando la naturalità in una ricerca di ascesa per allargare il proprio sguardo verso l'universale.


Da dove proviene questa tua forte ricerca del trascendente e del naturale che affiora spessissimo dalla tua poesia?

Scrivere è un mio bisogno da sempre. Il desiderio di allontanarsi dalle difficoltà psicologiche familiari e di superare attraverso la parola scritta timidezze, ostacoli e limiti del reale hanno scaturito versi e spinte di ricerca. Non un nascondersi, ma un modificare la propria ottica per un percepire e toccare sensibile più acceso e significante. Aprire l'anima per creare spazi e ampiezze, anche surreali, ma più ricche di energie e di bellezza profonda. Traslare i pensieri per gustare natura vissuta e immaginata. osservando la realtà umana e anelando ad un senso più alto, delicato e spirituale che esorcizza la sofferenza interiore. Accanto alla parola anche passione per la danza e interesse per la pittura.


Progetto libro?


La mia silloge poetica "Suonetti in No Minore" edizione Aletti è di prossima pubblicazione. Una sezione è dedicata alla danza (passione vissuta da sempre) e in chiusura sono inserite alcune liriche che appartengono alla mia prima poetica. La raccolta è impreziosita dalle immagini generosamente concesse dagli artisti Silvana Giordano e Claudio Bellino. La presentazione è di Gloria Gaetano.



Ringrazio Silvia Calzolari per la sua disponibilità e collaborazione augurando il successo che merita la prossima uscita dei suoi "Suonetti in no minore"




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